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Giusi
Sapienza Jouven
I segreti di Giacinta
Il romanzo ha come sfondo una Sicilia piena di colori e di
profumi, una società contadina in radicale mutazione e il
modernismo abbracciato dagli Italiani nei primi anni del
benessere nazionale.
La storia si svolge alla vigilia degli anni '60 e mette
accanto due figure femminili di età diversa alle prese
ciascuna con i suoi dilemmi: Chiara, giovane cittadina che,
durante le vacanze passate in campagna dai nonni, è
diventata amica di una contadina più grande di lei, e la
graziosa Giacinta che fa innamorare gli uomini.
Giacinta sposa dapprima un uomo maturo, don Santo, che muore
precocemente; dopo, si innamora, ricambiata, di Antonio.
Anche un altro uomo, però, Angelo, ama Giacinta e la storia
si complica.
Consapevole dei travagli amorosi che sta vivendo la sua
amica, Chiara, quando assiste a Cavalleria Rusticana di
Mascagni teme che la storia di Giacinta possa finire
tragicamente come quella del melodramma: decide allora di
venire in aiuto alla sua amica.
Essendo molto vicina alla sua cara Giacinta e interessata a
quanto le succede, la giovane protagonista è testimone di
vari incontri della contadina con i suoi pretendenti e viene
a conoscenza di fatti ignorati dagli altri.
Dunque, quando sopravviene un evento drammatico, come Chiara
aveva temuto, è lei con la sua perspicacia, e non la
polizia, a trovare il bandolo dell'intricata vicenda.
A questo punto, la giovane protagonista deve rendersi conto
dell'ambiguità degli adulti e della loro scarsa capacità a
essere fedeli. Chiara si sente raggirata dalla sua amica e
delusa dai suoi stessi familiari. Alla fine, però, riesce a
voltare pagina e a compiere il passo che suggella il suo
ingresso nell'adolescenza.
La visione candida e intelligente allo stesso tempo che
Chiara, narratrice degli eventi, ha della realtà produce,
lungo tutto il romanzo, un piacevole effetto di
straniamento.
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