Giuseppe Lucca è un musicista che non passerà
alla storia, ma – grazie al cognome che si porta addosso
da una sessantina d’anni – di sicuro, almeno alla
geografia. Dal 1978 è professore al Conservatorio di
Perugia, nonché Organista Emerito della Cattedrale di
Arezzo.
Anzi – per lunghi anni – ha persino sudato più d’una
camicia come Direttore Artritico della Stagione
Concertistica di Chianciano Terme-Valdichiana, trovando
anche il tempo di tenere corsi per l’Università di
Perugia e l’UniTre di Assisi. Per la gioia di qualche
editore poi, s’è convertito alle lettere, e a nuova
vita per sé, collezionando premi di concorso.
Non chiedetegli come riesca a conciliare le tastiere che
ricordano Bach – in giro per il mondo – e lo scrivere
dissacratorio, del quale
strigete un esempio tra le mani.
Di persona, altro non vi risponderà:“Che volete? ...
sono sonato!”.
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